Masua e Nebida

I graziosi centri minerari di Masua e Nebida, sulle coste di Iglesias, vantano uno dei più incantevoli panorami costieri di tutta la Sardegna.

SCOPRENDO

I paesi di Masua e Nebida

Il litorale presso i due paesini è formato da rocce metallifere dal particolare colore violaceo, in netto contrasto con il candore dei tre isolotti calcarei detti S’Agusteri (quello a nord e quello al centro) e Il Morto (quello meridionale, più grande), che emergono dal mare prospiciente. La veduta è chiusa poi dalle rupi del M. Nai, da cui in remote epoche geologiche si staccò lo splendido faraglione del Pan di Zucchero.

Questo è certamente uno degli angoli più scenografici di tutte le coste sarde; l’isolotto emerge dal mare per 132 metri, essendo alto, dunque, quanto la cupola della chiesa di S. Pietro a Roma. Tutta la zona è costituita da calcare metallifero; vi funzionarono, in passato, numerose miniere: ancor oggi si ammira quella, straordinaria, di Porto Flavia, con ingresso posto a metà parete, a molte decine di metri sul livello del mare. Addirittura anche il Pan di Zucchero un tempo fu oggetto di ricerche e sfruttamento minerario, come dimostrano alcuni resti di scale e cavi per il trasporto del minerale; un’altra particolarità è data da due archi di roccia, transitabili in barca, che si aprono ai lati nord e sud dell’isolotto.

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